parole

Come stai?

Amico mio, come stai?

Non saprei dirti, sto.

Stai? Tutto qui?

La vita mi pesa.

Nel vero senso che queste parole hanno. Mi sento pesante, schiacciato, fatico ad alzarmi quando sono seduto, a fare respiri a pieni polmoni per il peso che sento sul petto.

Ho un lavoro che amo e mi rendo conto di questa fortuna ma, allo stesso modo, mi rendo conto di quanto mi procuri fatica sostenerlo, amarlo, svolgerlo con quell’etica, quella passione, quel senso di responsabilità, quella pienezza di cura che cerco ogni giorno di portare a compimento.

Ho una donna che mi ama; una donna sincera, onesta, bella, indipendente, sognatrice. Una donna che mi ama. Eppure sento il peso della mia inadeguatezza, la distanza tra i suoi sogni e ciò che io le faccio vivere, la diversità di ciò che vorrei essere in grado di vivere con lei e ciò che realmente vivo con lei. Apro gli occhi ogni mattina e la guardo dormire e mi uccide sapere che non saprò renderla felice come meriterebbe.

Ho un tenore di vita dignitoso ma mi pesa tutto ciò che non posso avere. Mi pesano le rinunce, il desiderare senza poter concretizzare. Mi pesa e cerco soluzioni facili: giochi, scommesse, slot, biglietti magici e peggioro solo la situazione. Vorrei risparmiare, fissare obiettivi, conquistarmi cose e, invece, sogno il grande salto che si trasforma sempre in un salto verso il basso. Trascino errori del passato che cerco ancora di sistemare e mi pesa: pago ancora errori fatti durante una vita che non mi appartiene più e non riesco a vivere la vita che ora mi appartiene. Una vita migliore di tutte le precedenti ma ancora in loro ostaggio. Cerco di procurarmi una grande vincita per sistemare tutto e finalmente vivere quel cambiamento per cui ho lottato ma ciò porta solo a regredire, ritornare indietro agli errori che credevo superati.

Mi pesa, davvero tanto vivere. Mi pesa anche non vivere, tutta quella vita che vorrei vivere.

E poi lo sai, mi pesa svegliarmi ogni mattina pensando a che giornata sarebbe stata se lui fosse qui. Mi pesa e anche se infilo un sorriso prima di uscire di casa, lui mi manca e sento il suo peso su di me. Mi pesa la vita, forse perché porto anche la sua dato che lui non ha potuto portarla.

Che posso fare per te amico mio?

Scrivi. Scrivi di me, scrivi di lui. Scrivi di quanto pesa la vita per alcune persone, di quanto pesa la vita per me. Un giorno, qualcuno, leggendo potrebbe avere voglia di aiutarmi ad alleggerire la mia vita.

Certo amico mio, scriverò di te finché lo vorrai e finché qualcuno ti aiuterà ad alleggerirti la vita.

Grazie. Grazie davvero.

Grazie a te che ti fidi di me.

Le vite pesanti si riconoscono, si annusano e si fidano tra loro.

Ti voglio bene, vado a scrivere di te.

Ti voglio bene, vado a leggere di te.

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